Basta un sorso di questi vini per capire che certi territori non si raccontano, si bevono. L’ultima esperienza fatta da Sandro De Bruno è stata proprio così: un viaggio nel cuore dei Monti Lessini, tra vini che raccontano la forza della terra vulcanica e l’anima di chi li produce.

L’accoglienza di Sandro

Sandro non è solo un grande produttore, è anche un amico di lunga data. Con la sua ospitalità genuina ci ha accolti in cantina insieme alla moglie Marina e, oltre ai calici, ha preparato una selezione di salumi e formaggi che hanno reso la degustazione ancora più conviviale. Non c’era niente di costruito: solo il piacere di stare insieme e condividere sapori veri.

La storia dell’azienda

L’azienda agricola Sandro De Bruno nasce dalla volontà di valorizzare un territorio unico: i terreni vulcanici dei Monti Lessini, con le loro colline ricche di minerali che donano ai vini una freschezza e una sapidità inconfondibili.

La sua cantina è oggi un punto di riferimento per chi cerca vini eleganti, profondi e legati al terroir. Bottiglie che non inseguono mode, ma raccontano un carattere ben preciso: quello di un territorio vulcanico e di un uomo appassionato.

I vini degustati

Durante la serata abbiamo avuto la fortuna di assaggiare alcune delle sue produzioni più rappresentative. Dall’eleganza minerale dei bianchi, capaci di sorprendere per freschezza e complessità, alla struttura dei rossi, intensi e longevi. Ogni vino aveva una storia da raccontare, e Sandro sapeva trasmetterla con la semplicità e l’entusiasmo che lo contraddistinguono.

La cantina

Vi consiglio di fare una visita nella zona seminterrata che ospita un gigantesco camino stupendo e che viene usata anche come sala ricevimenti oltre che per le degustazioni. Da non perdere la “Sala del Tempo”, un gioiello nascosto al centro della bottata… sarete circondati da bottiglie di Metodo Classico d’eccellenza che riposa per affinare i suoi aromi.

In conclusione

Sono momenti come questi che mi ricordano perché amo fare questo percorso: perché dietro ogni bottiglia non c’è solo tecnica o terroir, ma ci sono legami, emozioni e la bellezza di condividere il tempo con le persone giuste.

E come scriveva Goethe:

“La vita è troppo breve per bere vini mediocri.”